Storia

                          A Palmi
C'è odore buono, qui,
tutto sa  di brezza e dei frutti di  aranci e di ulivi,
e  di notti dei pescatori, e di albe dei contadini,
e  delle loro preghiere,  dei canti e del sudore
che la terra e il mare chiedono ai loro Figli .
C’è sapore intenso, qui,
viene dalla fatica dell’Uomo,
per  lo sforzo di liberazione,
dalla schiavitù del male, per la Giustizia dell’Uomo.
C’è vista ampia, qui,
di Speleoti che scrutano l’orizzonte e le terre,
le nubi e l’acqua, e ringraziano il Creatore.
Possa Egli sostenere le preghiere, canti e sudore,
delle Genti dell’Aspromonte e della Piana,
che da millenni muovono,
in cerca di un posto dove fiorire,
e che insegni ancora leggi giuste all’Uomo,
perché il lungo vagare sia benigno e fecondo per i suoi  Figli.
Che Verità dimori e si effonda con Libertà,
nella terra e nel mare, qui, a Palmi,
per le sue Genti antiche e nuove.

F. Caracciolo- marzo 2017

Palmi è una graziosa cittadina di aspetto moderno, risorta dopo il terremoto del  1908, con   vie  diritte   e grandi  piazze, in  bella  posizione   su  di un   terrazzo   a  dominio  della  costiera  tirrenica dell’Aspromonte, detta Costa Viola.

Sorse probabilmente nel sec. X per opera dei profughi dell’antica Taurianum e pare abbia avuto il nome dalle palme che vegetavano numerose nella campagna circostante. Il primo ricordo storico, con la citazione nella forma Palma, risale al 1310. La zona era abitata dall’età del bronzo, come attestano i ritrovamenti presso il vecchio ponte sul Petrace. Distrutta da un’incursione barbaresca del sec. XVI, fu poi ricostruita da Carlo Spinelli, primo duca di Seminara, portando per un certo tempo il nome di Carlòpoli. Ebbe una cinta fortificata, della quale sono ancora visibili i resti, e lungo il litorale fu munita con le torri di guardia dette S. Francesco e Pietre Nere (1565), la seconda delle quali si vede ancora sull’omonimo sperone . Nel 1636 la Corte di Napoli la cedette al marchese di Arena, sotto la cui saggia amministrazione cominciò a prosperare. Dal 1684 appartenne allo Spinelli. Distrutta dal terremoto del 1783, Palmi risorse rapidamente e nel 1816, quando contava già 6100 abitanti, fu elevata dai Borboni a capoluogo di distretto. Danneggiata, in seguito, dai terremoti del 1898 e 1908, fu quasi interamente ricostruita con criteri antisismici.

E’ importante centro agricolo e commerciale, con attività industriali e, con le vicine spiagge di Marina di Palmi sempre ricercate ed affollate.

E’ sede di principali istituzioni giudiziarie, finanziarie e scolastiche, concentrando in esse l’intero vasto circondario. E’ sede vescovile.

E’ sede di Circondario giudiziario nel cui territorio ricadono i 33 comuni della Piana di Gioia Tauro. Il Circondario Giudiziario di Palmi rientra, con quello di Locri, nel Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria. Le strutture del circondario giudiziario sono le seguenti:
  • Palazzo di Giustizia. Sorge nel centro storico di Palmi, precisamente in Piazza Giovanni Amendola e comprende il Tribunale, la Corte d'Assise e la Procura della Repubblica. L'attuale Palazzo di Giustizia fu realizzato a fine anni ottanta ma alcuni uffici (tra i quali quelli del Tribunale Civile) a tutt'oggi sono ancora ubicati nella vecchia sede posta in Via Roma nell'edificio risalente, come data di realizzazione, al periodo fascista. In ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. N° 155 del 2012, dal 13 settembre 2013, la sede distaccata del Tribunale di Cinquefrondi è stata accorpata al Tribunale di Palmi; pertanto per ogni attività o servizio di cui si necessita sarà necessario rivolgersi direttamente presso gli uffici del Tribunale di Palmi rispettivamente nella sede di Via Roma - Palmi (Uffici Civili) e nella sede di Piazza Amendola – Palmi (Uffici Penali).

  • Casa circondariale. L'edificio attuale fu realizzato a fine anni settanta ed è ubicato nel quartiere Trodio. Ha una sezione staccata nel comune di Laureana di Borrello.

  • Giudice di Pace. L'Ufficio del Giudice di Pace è ospitato nell'area mercatale comunale, in Via Nazario Sauro, e nello stesso edificio vi è collocata anche l'Ufficio Notifiche Esecuzioni e Protesti - UNEP presso il Tribunale di Palmi.